Scheda libro
Filosofie della natura
Naturalismo mediterraneo e pensiero moderno
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Il rischio oggi drammatico del disastro ambientale non va imputato solo al produttivismo esasperato, al consumismo e alla smisurata crescita della potenza tecnologica. Responsabile è anche il nostro modo di pensare la natura, ossia l’immagine degradata e impoverita del mondo naturale che si è imposta nel pensiero moderno e contemporaneo. Ciò non vale però, come questo libro dimostra, per l’intera storia della cultura occidentale. Al contrario, nelle filosofie premoderne che si susseguono nell’area mediterranea, da Atene a Roma al Rinascimento, la natura è pensata come un organismo vivente, come una Grande Madre-Terra ricca di potenzialità e di valori simbolici. Con la nascita della modernità, questo valore simbolico del vivente si dilegua: l’universo appare ormai come un’immensa massa opaca, ridotta a semplice spazialità e a pura estensione. La natura perde la sua straordinaria creatività e produttività e viene ridotta a oggetto inerte. Proprio questa comprensione riduttiva è ciò che il volume si propone di mettere in discussione, in sintonia con il più recente pensiero ecologico e ambientalista.